[Recensione] Beat di Kristen Callihan

Kristen Callihan ci catapulta nel selvaggio universo del rock! C'è davvero solo un passo tra l'odio e l'amore?

Brenna James lavora per i Kill John, il gruppo rock dal successo planetario, praticamente da sempre. Non è solo una PR, ma è colei che si prende cura dei ragazzi, che li protegge e ha sempre a cuore il loro benessere... anche se il prezzo è sacrificare il suo. Quando si accorge di sentirsi sola e di avere un bisogno estremo di vicinanza con qualcuno, la ragazza decide di cercarsi un uomo, senza per forza imbarcarsi in una relazione per cui non avrebbe il tempo. Peccato che a scoprire il suo progetto sia l'ultima persona che avrebbe mai scelto: Rye, il bassista dei Kill John, che la stuzzica in continuazione per il gusto di farla infuriare giornalmente e che lei cerca da sempre di ignorare. Allora perché lui sembra tanto disposto ad aiutarla? Fisico imponente e presenza scenica seducente, Rye all'interno della band gioca a interpretare il ruolo del mattacchione che non prende nulla sul serio, ma malgrado l'apparenza, sta attraversando una brutta crisi personale che lo spinge a farsi tante domande sul futuro. E poi c'è lei, Brenna. La bellissima, organizzata, combattiva Brenna, che lui adora punzecchiare in una serie infinita di botta e risposta che non riescono a celare l'attrazione che prova per lei. Quando Rye ascolta il momento di debolezza della ragazza, coglie subito l'occasione: può aiutarla a soddisfare il suo bisogno di intimità, perché è lo stesso vuoto che avverte lui. Un accordo segreto tra due persone che apparentemente si odiano e che lavorano insieme? Non può che finire male, soprattutto se i sentimenti ci metteranno lo zampino.

Lui è il bassista della più grande rock band del mondo. Lei la sua PR. Passano il tempo a stuzzicarsi e ignorarsi. Ma un accordo segreto sta per cambiare le carte in tavola. 


Beat di Kristen Callihan è il quarto volume della serie VIP.

Volume autoconclusivo, ma ovviamente vi consiglio di recuperare anche gli altri volumi se non l’avete ancora fatto.

Si torna da una delle migliori rock band del momento, i Kill John. Ed i protagonisti di questo volume sono Brenna e Rye.

Nei precedenti libri avevo valutato male Rye e con la lettura di questo volume mi ha conquistato. Perché l’ho rivalutato? Perché lui è il burlone del gruppo, quello che cerca sempre di rimettere tutte le situazioni su un piano più allegro e leggero. E l’avevo erroneamente creduto…frivolo.

In realtà è un insieme di passioni, sotto il sorriso e la battuta sempre pronta, è musica e arte allo stato puro. Infatti avrei voluto maggiore spazio per i suoi interessi.

Mi ha fatto tenerezza (e sì, lo so che magari tenerezza per un metro e 90 di muscoli cozza un po’ come concetto…però è così) quando in uno dei capitoli va a trovare la sua mamma… io sciolta!

Quel capitolo è la chiave di lettura di Rye, in cui si riesce a vedere il giovane ragazzo che si rintana su una poltrona con il naso in un libro pur di isolarsi dalle discussioni dei suoi genitori. Si capisce perché ha paura dell’amore e delle relazioni. Il perché ha pausa di fidarsi ed affidarsi totalmente a qualcuno.

Li si leggono le paure di Rye per una difficoltà che sta vivendo, teme di non essere nulla senza la sua musica, e il suo dolore diventa reale per il lettore, sembra di poterlo toccare.

Con Brenna invece mi è stato facilissimo entrare subito in empatia.

Una donna che indossa una corazza, per essere all’altezza del suo lavoro. Deve essere organizzata, precisa, le piace avere il controllo, ma…sotto sotto vorrebbe solo essere libera di lasciarsi andare.

Avere qualcuno che ci sia per lei. Qualcuno capace di raccogliere i cocci, qualcuno che riconosca il suo valore.

Il mio potere risiede nel mantenere l’illusione che niente possa scalfirmi, e io l’accetto come parte del mio lavoro. Tuttavia, ci sono giorni in cui vorrei poter andare in pezzi. Giorni in cui desidero conforto, carezze, sollievo.

Il loro rapporto è strano, si limitano a lanciarsi frecciatine, battute, discutono o si ignorano. Sembrano non sopportarsi, ma in realtà entrambi notano tutto l’uno dell’altra. Dalle piccole inclinazioni della voce se son feriti o arrabbiati, ai piccoli tic che li contraddistinguono.

Quando Rye ascolta “per errore” una confessione di Brenna…il loro mondo si incrina.

Stipulano un accordo per diventare amici di letto. Sicuramente la chimica tra loro è fortissima, ma altrettanto forte è la paura di fidarsi di un’altra persona.

Non posso scegliere di stare con chi desidero. E anche se ho cercato di ignorarlo, il desiderio non si è mai spento. Ma che io sia dannato se glielo dirò.

È chiaramente bellissimo tornare a vivere nella famiglia (perché di questo si tratta) dei Kill John. Si ritrovano i vecchi protagonisti e si conoscono altri aspetti della loro storia che si ignorava fino a questo volume.

Come un puzzle che si completa si capisce l’origine dell’antipatia forzata tra Brenna e Rye, si capisce l’impatto del loro passato sul loro presente. E si intravede il futuro che potrebbero avere.

Odio sentirmi debole, inferiore. Odio che questa insicurezza abbia condizionato ogni aspetto della mia vita quando invece mi sono impegnata tanto per essere forte e indipendente.

Se vi piace la musica, se non vi spaventa leggere di tematiche anche delicate, vi consiglio di non farvi perdere questo volume. C’è amore, passione, amicizia…tante emozioni che accompagnano la lettura.

E sì, c’è anche tanto spicy. 😉

Son sicura che la storia di Brenna e Rye vi conquisterà, come è stato per me.

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